Di origine berbera, questo è uno dei pani più buoni che abbia mai mangiato in assoluto: soffice, saporito, profumato e condito dai miei adorati semi di sesamo, adatto ad essere mangiato solo o in accompagnamento alla chorba, ad una insalata, a della dolcissima confettura o a della crema di nocciole!
Impastare, a mano o nella planetaria, la semola con l’olio, il lievito, l’ acqua (poca alla volta e secondo quella che la semola ne assorbe) e il sale sul bordo della fontana.
Aggiungere poi il latte e in ultimo la margarina, impastando in modo da ottenere un impasto liscio e morbido ma non appiccicoso.
Stendere la pasta in una teglia (per me del diametro di circa 35cm), ad un’altezza di circa 1 dito e mezzo e far lievitare, al riparo da correnti d’aria, fino al raddoppio.
Lucidare delicatamente la superficie con il tuorlo battuto, fare – sempre molto delicatamente – delle incisioni con una lametta (in modo da creare dei rombi) e decorare con i semi di sesamo.
Cuocere in forno caldo a 200-220 C fino a doratura (circa 20-30 minuti).