Fate bollire preventivamente i barattoli di vetro, per sterilizzarli metterli in forno a 180° per circa una ventina di minuti; poi usate dei tappi nuovi.
Se usate poco zucchero dovete cuocere più a lungo la confettura e consumarla in breve tempo. Lo zucchero aiuta la consistenza della confettura, la gelificazione e mantiene alterato il sapore della frutta. Lavate le albicocche, tagliatele a metà e rimuovete il nocciolo. Mescolatele con lo zucchero ed il succo di limone. Lasciatele macerare per 1 notte in frigo coperte da pellicola. (Assicuratevi di bagnare tutte le albicocche con il limone, altrimenti anneriranno durante il periodo di riposo). Il giorno dopo, versate le albicocche in una casseruola dal fondo spesso, che distribuisca bene il calore e portate quasi ad ebollizione (il composto deve “fremere” ma non bollire). Spegnete e versate tutto in una terrina. Coprite con pellicola e lasciate riposare per una notte intera.
Il giorno seguente, versate lo sciroppo raccolto in una casseruola, portatelo a ebollizione, insieme all’essenza di vaniglia, schiumatelo e proseguite la cottura fino a quando comincia ad addensarsi.
Unite allora le albicocche e riportate a bollore, facendo cuocere a fuoco vivace per circa 5-8 minuti. Verificate la consistenza della confettura versandone un cucchiaino su un piattino e facendola scivolare. Se risulta viscosa è pronta. Tenete conto che raffreddandosi diventa ancora più densa.
Versate subito in barattoli sterilizzati e chiudete. La confettura di albicocche è pronta!