La Pastiera, la regina della tavola di Pasqua della tradizione Partenopea.Simbolo della Primavera, ha due ingredienti che la rendono inconfondibile:L'acqua di fior d'arancio e il grano cotto.
Questa che propongo è quella della mia famiglia.La Pastiera di mia mamma Melania.
Una ricetta a cui sono particolarmente legata, ...
Per la pastiera ci sono varie scuole di pensiero...c'è anche la pastiera alla Sorrentina, che è arricchita con crema pasticcera, io preferisco questa, molto più delicata, una vera squisitezza....
La versione attuale è attribuita ad un?anonima suora di un monastero napoletano rimasto ignoto.
Le religiose dell?antichissimo convento di San Gregorio Armeno erano reputate artiste insuperabili nella lavorazione della pastiera,e, nel periodo pasquale, ne confezionavano in numero copioso per le mense aristocratiche.
La pastiera va confezionata in anticipo, tradizionalmente il giovedì santo, per dar modo a tutti gli aromi di cui è intrisa di amalgamarsi in un originale, caratteristico ed inconfondibile sapore.
Leggende, storie, racconti, c'è tanto dietro questo meraviglioso dolce napoletano. A Napoli ognuno fa la "sua" pastiera. Ogni pastiera ha un sapore diverso, e ogni massaia pensa di esserne l'unica regina.
La Pastiera tra Storia e Leggenda:
Si racconta che Maria Teresa D'Austria,consorte del re Ferdinando II° di Borbone,soprannominata dai soldati "la Regina che non sorride mai", cedendo alle insistenze del marito buontempone, famoso per la sua
ghiottoneria, accondiscese ad assaggiare una fetta di Pastiera e non poté far a meno di sorridere...
(Cenni storici presi dal Web)Ricetta: ( Per 2 teglie da 26 cm.) Ingredienti per il ripieno:
1 barattolo di grano cotto800g. ricotta di pecora freschissima4 uova intere2 tuorli e 3 albumi300 g. zuccheroessenza di fior d'arancio- (una bottiglina da 30 cc.)2 cucchiai -essenza di millefiori;(non eccedere perchè altrimenti diventa stucchevole, copre tutti gli altri aromi)se trovate la fialetta, attenzione che è concentrata, e và prima diluita in acqua e poi dosata sapientemente, metterne poco alla volta e poi assaggiate...
Liquore Strega,- 2 cucchiai100 g. arancia candita-100 g. cedro canditoSiccome i miei non amano i canditi , ma senza, la pastiera perde la fragranza, io li trito finemente, così in cottura si sciolgono e non si perde l'aroma.
2 bustine vaniglia1/2 cucchiaino di cannella.
Per la Pasta Frolla:
500 g. farina 00200 g. burro200 g. zucchero2 uova intere e 2 tuorliscorza di 1 arancia grattata-1 bustina vaniglia-1 pizzico di sale-1 pizzico di bicarbonato.
La frolla la preparo il giorno prima, e la conservo avvolta da pellicola in frigo.Và lavorata velocemente ,per non stressarla col calore delle mani, e stesa sottilmente, poiché deve amalgamarsi col ripieno, e non deve risultare una "crostata".
Per il grano:
250 g. latte1 cucchiaio di zucchero --1 cucchiaio di burroe la scorza di 1 limone grattataCuocere il grano con questi ingredienti su fuoco dolce , finchè diventi crema.Lasciare raffreddare e riporre in frigo.(sempre il giorno prima)Mescolare la ricotta e zucchero fino a renderla liscia, senza grumi ,aggiungere le uova, i tuorli e amalgamare bene;poi aggiungere le essenze, il liquore, i canditi tritati finemente e il grano mescolare bene.
Montare a neve fermissima, gli albumi e aggiungere delicatamente al ripieno, con una frusta , a mano dal basso verso l'alto per non smontare il tutto.
stendere la sfoglia in pochi mm. e rivestire lo stampo,bucare
la pasta con i rebbi della forchetta, versare il ripieno con
un mestolo delicatamente.
Fare delle strisce con la pasta avanzata dal rifilo, con la rotella dentellata e disporre a griglia.
Cuocere in forno già caldo a 170° per 60 minuti circa, finchè raggiunge il tipico colore ambrato. Una volta cotta, lasciare nel forno spento per 10 minuti senza aprire, e dopo col forno a fessura, lasciandola asciugare ancora qualche minuto.
Questa ricetta mi sta' particolarmente a cuore,e mi ricorda l'infanzia, quando per casa si diffondeva il profumo delizioso di questo dolce.Un piacevole rito, che si rinnova ogni anno e che evoca dolci ricordi.....
Ed eccola cotta.
Buonissima e profumata!