I "Fidanzati capresi" sono una pasta (una sorta di fusillo doppio avvolto su se stesso) tipica, prodotta dalla fabbrica della pasta di Gragnano (provincia di Napoli). Se non riuscite a trovarli si possono sotituire coi garganelli o i fusilli stessi.
Per prima cosa, se si usano degli spinaci surgelati (come ho fatto io), si sbollentano in acqua calda. Successivamente si scolano bene dall'acqua e si tritano con la mezzaluna.
Si taglia il prosciutto a quadratini e si sbuccia e si taglia finemente lo scalogno. In un tegame si fa appassire lo scalogno con un po' d'olio extravergine d'oliva; si unisce il prosciutto e gli spinaci rosolando il tutto, a fuoco vivo, per pochi minuti.
Si prepara la besciamella sciogliendo 20 gr di burro in una pentolina e aggiungendo la farina; quando il composto si è ben amalgamato ed è cotto si aggiunge il latte mescolando velocemente per non far formare grumi. Si continua a mescolare aggiungendo una macinata di noce moscata e aggiustando di sale finchè la besciamella non diventa vellutata. A questo punto si spegne il fuoco e si aggiunge alla salsa di spinaci e prosciutto cotto
Si porta a bollore in una pentola abbondante acqua leggermente salata e vi si lessa la pasta, scolandola bene al dente. Si condiscono i fidanzati capresi con il composto di prosciutto, spinaci e besciamella e circa la metà del parmigiano grattugiato. Si fa amalgamare bene e poi si trasferisce la pasta in una pirofila imburrata.
Si cosparge la pasta con il resto del parmigiano e qualche fiocchetto di burro qua e la e si fa gratinare nel forno, precedentemente riscaldato, a 200 per circa 10 minuti.