Su una spianatoia si dispone la farina a fontana, mettendo il sale da un lato. Al centro si mettono le patate bollite e schiacciate e un poco d'acqua, dobbiamo sciogliere le patate fino ad avere una pappetta molliccia. Si fa la stessa cosa con il cubetto di lievito e poi si inizia ad incorporare la farina, aggiungendo acqua man mano che serve.
Il quantitativo esatto dell'acqua non lo so, l'unica cosa che posso dire è che alla fine dobbiamo ottenere una palla morbida e leggermente appiccicosa che dovrà essere messa in una scodella e spolverata di farina.
Questa volta ho fatto un tentativo diverso dal solito, infatti ho coperto la scodella con della pellicola da cucina e l'ho poi messa sotto una coperta. Il risultato è stato sorprendente, dopo circa due ore e mezza ho trovato questa montagna.
Con questa pasta abbiamo fatto circa 50 frittelle che poi abbiamo fritto in olio bollente. Alcune le abbiamo lasciate vuote.
Altre le abbiamo farcite con tonno e capperi. Le ultime con pomodoro, mozzarella e capperi.Quelle ripiene bisogna chiuderle bene perchè se si aprono succede un disastro.
Un'altra cosa importantissima da tenere a mente è che conviene prepararne poche per volta e cuocerle, se no la pasta si raffredda e non gonfia più. Inoltre, se mai dovessero avanzare, il giorno dopo si possono scaldare in forno a 100-150°C per una decina di minuti.