Impastare in una ciotola la farina con il latte, il latte in polvere, l'uovo, il lievito, lo zucchero e il malto e battere a lungo finché l'impasto non si sarà incordato. Aggiungere il burro e il sale e continuare a lavorare fino a completo assorbimento. Formare una palla e riporla nella ciotola, che sarà sigillata con un velo di pellicola trasparente. Far puntare per 10 minuti a temperatura ambiente, poi trasferirla in frigo per 3 ore. Trascorso questo tempo stendere l'impasto a cm 1,5 di spessore e con un tagliapasta rotondo di 3 cm di diametro ricavare i micro panini (ne verranno una ventina), disponendoli man mano su una placca rivestita di carta forno. Coprire con un foglio di pellicola trasparente e far lievitare per una mezz'oretta in luogo tiepido, al riparo da correnti d'aria. Spennellarli con un po' d'uovo sbattuto, cospargere con i semi di papavero e sesamo mischiati e infornare a 180 °C per 10-15 minuti (sorvegliarli a vista!). Farli raffreddare su una gratella.
Nel frattempo impastare gli hamburger: tritare la carne, aggiungervi gli altri ingredienti e amalgamarli bene. L'impasto rimane molto morbido. Formare delle micro-polpettine alte 5 mm e larghe 3 cm, aiutandosi con il tagliapasta di cui ci si era serviti per i panini. Disporre le polpettine su una placca rivestita di carta forno e infornarle a 240 °C per pochi minuti, finché risultano cotte.
In una ciotolina mescolare la senape di Digione e la maionese, andando a gusto (io ho seguito le proporzioni 1 parte di senape e 3 di maionese). Tagliare i micro panini a metà, spalmare entrambe le parti con la maionese insaporita, farcire con una polpettina, una fettina di pomodoro ciliegino e una foglietta di insalata, fissare con lo stuzzicadenti e servire.
Note: Per misurare il lievito di birra prendere il panetto, incidervi delicatamente col coltello 4 tacche equidistanti, in modo da ottenere 5 segmenti. Ognuno di questi peserà circa 5 g.
Siccome ho in famiglia una persona che non può assolutamente mangiare pollame, ho utilizzato della carne di vitellone e dal momento che sono una (sfaticata) donna moderna che conosce il valore del tempo, ho acquistato direttamente della carne macinata per tartare, risparmiando così il lavoro di tritatura. ;-). Avevo inoltre della senape in grani alla Guinness e, beh, ho usato quella, nell'impasto degli hamburger. :-D