Questi biscottini sono ultra-fondenti, friabili, setosi e, quando dico che si sciolgono letteralmente in bocca, non scherzo.
La loro particolarità sta nel fatto che nell’impasto ci sono sì le uova (i tuorli in particolare) ma sono sode *.*
La consistenza finale del biscotto sarà davvero una meravigliosa sorpresa per il palato.
Preriscaldare il forno a 200 C (per me 180 – regolatevi a seconda del vostro forno perchè i biscotti devono risultare cotti ma chiari).
Aprire le uova e rimuovere il tuorlo, scartare il bianco e il guscio. Passare al setaccio il rosso d’uovo.
In un’ampia ciotola (o nella planetaria) raccogliere il burro tagliato a pezzetti, lo zucchero a velo, la buccia di limone, il sale e la vanillina (vaniglia), il rosso d’uovo setacciato, la fecola di patate e la farina (per me entrambe setacciate).
Impastare velocemente fino ad ottenere un composto omogeneo.
Formare una palla e riporla in frigorifero (avvolta nella pellicola) per qualche decina di minuti per farla raffreddare.
Su un piano infarinato (per me tra due fogli di carta forno appena infarinati) stendere la pasta con un mattarello.
La pasta sarà alta 1 cm (per me qualcosa meno) e da questa ritagliare con un coppapasta a bordi smerlati o con uno stampino per biscotti, delle margherite di diametro di 5 cm.
Disporre i biscotti ben distanziati gli uni dagli altri su una placca da forno due placche da forno precedentemente coperta/e con carta forno.
Con il dito formare un avvallamento nel centro di ogni margherita (io avevo l’apposito stampino per fare questi biscotti altrimenti potrete aiutarvi a fare i fori con una bocchetta liscia da sac a poche del diametro di circa 1cm).
(A questo punto io ho rimesso le teglie con i biscotti per una mezz’oretta in frigo perchè faceva caldo e l’impasto si era un po’ scaldato)
A forno già caldo cuocete i biscotti (meglio una teglia alla volta) per circa 10 minuti a 200 C (per me 180 C nella parte media del forno). Temperatura e tempi di cottura variano sempre a seconda del tipo di forno.
Lasciare raffreddare sulla teglia (non toccateli prima perchè sono molto fragili) e spolverizzare con zucchero a velo.
Questa ricetta è tratta dal primo “Librino degli amici di Cucinait”.