Fate il solito 3-2-1 con un tuorlo di dimensioni medie, aromatizzando con un po' di scorza di limone o della vaniglia, come spiegato qui: le proporzioni sono le stesse, le dosi sono ridotte, rispetto ad uno stampo rotondo, perchè questo è più piccolo: calcolate 210 g di farina, 140 di burro e 70 di zucchero: le uova, come è risaputo, andrebbero pesate, in pasticceria, ma per queste frolle veloci io non lo faccio mai: o un tuorlo piccolo, oppure uno medio- tranne un cucchiaino. Imburrate la teglia e stendetevi la pasta. Fate riposare almeno un'ora in frigo
La farina di mandorle non è indispensabile: potete anche frullare finemente 100 g di mandorle e usare quelle, perchè il rpcedimento non richiede grane particolarmente fini. Ovviamente, aggiungete alle mandorle uno o due cucchiai di zucchero perchè assorba l'olio che queste rilasciano se sottoposte a questo trattamento.
Mescolate bene tutti gli ingredienti, meglio se con una frusta non elettrica e versate la crema nel guscio.
Prendete poi una decina di fichi maturi ma sodi, tagliateli in quarti e disponeteli sulla crema, in fila per tre o per quattro. Infornate a 180 gradi per mezz'ora: è probabile che, verso la fine, sia opportuno coprire la superficie della torta con un foglio di alluminio, per evitare che scurisca troppo: controllate la cottura e regolatevi di conseguenza.
Noi l'abbiamo servita con uno zabaione alla cannella, ma gli abbinamenti possono essere i più vari, dalla vaniglia, per rimanere sul classico, alla lavanda e all'anice stellato. L'importante è non esagerare e non coprire il gusto dei fichi.