Si tosta il riso con un fondo di olio extravergine di oliva aggiungendo acqua calda a poco a poco per tutta la durata della cottura (15 minuti). A metà cottura (quindi dopo 7-8 minuti) si aggiunge il sale e una bustina di zafferano.
Una volta cotto, si stende il riso in una teglia (io l'ho lasciato nella risottiera ma posso garantirvi che non è affatto pratica per le successive operazioni) per farlo raffredare. Si aggiunge il burro a tocchetti ed il pecorino grattugiato e si amalgama bene usando le mani.Quando il riso sarà ben freddo si aggiungono due rossi d'uovo (non buttate via le chiare che servono dopo per la frittura) e si mescola per amalgamarli all'impasto.
Nel frattempo si puliscono e si aprono le alici; si cuociono in padella per qualche minuto senza nessun tipo di condimento.
Una volta cotte si mettono in una terrina tagliandole a pezzetti con le forbici, si fanno raffreddare e poi si amalgamano al galbanino tagliato a cubetti e alla menta tritata finemente.
A questo punto non rimane che preparare le nostre arancine formando una conca con le mani; all'interno della conca si mette il riso e si schiaccia pressandolo. Al centro del riso si mette il ripieno e si chiude l'arancina con altro riso dandole la forma di una palletta (la dimensione delle palline può essere variabile...io ne ho fatte qualcuna più grande e qualcuna più piccola, diciamo grosso modo poco più grandi di un uovo).
Non rimane che friggerle: si passano le arancine nella farina, nelle chiare d'uovo (quelle avanzate da prima) e, successivamente, nel pangrattato. Si friggono in olio di arachidi caldo e si servono ben calde.