Iniziamo con la cottura delle lenticchie, suggeritami da una mia cara collega "romana de Roma", che vive a Firenze, da ormai 30 anni, Paola, che mi ha gentilmente "regalato" questa gustosa ricetta della sua mamma. In un tegame, facciamo leggermente arrosolare l'aglio con l'olio e peperoncino, poi aggiungiamo il passato di pomodoro e facciamo insaporire per qualche minuto.
Nel frattempo puliamo il sedano, riduciamolo a tocchetti e mettiamo in pentola col pomodoro, aggiustiamo di sale e facciamo andare a fuoco vivace per pochi minuti. Poi buttiamo le lenticchie e portiamo a cottura a fuoco medio, aggiungendo via via che si asciuga, poca acqua bollente per volta, aggiustando di sale se necessario.
Alla fine le lenticchie dovranno esse cotte, ma abbastanza asciutte. Togliete dal fuoco e procedete alla cottura del cotechino come da istruzioni sulla confezione. Nel frattempo fate saltare in una larga padella la pancetta affumicata con poco olio, finchè non diventa bella croccante, prelevatene 1/3 e tenetela da parte. Adesso prendete le lenticchie preparate e fatele saltare un po' nella padella con la pancetta per insaporirle ulteriormente.
Raccogliete circa 1/3 di lenticchie e frullatele, se il composto risulta troppo denso aggungete a filo dell'olio evo, finchè non raggiunge una densità cremosa. Prendete il cotechino ormai cotto e fatto raffreddare, tagliatelo prima a fette e poi a cubetti; ricavate dei cubetti anche dalle fette di pancarrè, componiamo gli spiedini: infilzate il quadratino di pane, poi il cotechino, pane, cotechino e pane.
Preparati tutti gli spiedini, fateli abbrustolire, in una padella antiaderente con un filo d'olio, girandoli spesso. A questo punto, abbiamo tutti i componenti del piatto, andiamo a costruire i bicchieri: versiamo sul fondo dei bicchieri due dita di passato di lenticchie, poi un cucchiaio di lenticchie intere, qualche cubetto di pancetta messo da parte e infine "inzuppiamo" lo spiedino: ecco il cotechino da passeggio.