Le Manfrigole di Grosio sono delle gustose crespelle dalla forma cilindrica e con all'interno un cuore di formaggio filante. Il nome di questo piatto tipico, servito in genere come portata principale o piatto unico, deriva dal dialetto valtellinese, "Mänfrìguli" deriva da män, lat. m a n u s "mano" e frigà(r), lat. f r i c a r e, perché "sfregati tra le mani" nella preparazione. Oggi scopriamo la nostra ricetta di questo tipico piatto Valtellinese.
In una bacinella unite tutti gli ingredienti, ad eccezione del formaggio e dell’olio, che utilizzerete per friggere.
Lavorate il tutto fino ad ottenere un impasto non troppo morbido (deve essere piuttosto liquido), che lascerete riposare per circa un’ora e mezza in frigorifero.
Versate in una terrina il latte fresco e incorporate le uova una ad una, mescolando bene, versate un mestolo di pastella in una padella antiaderente prima di averla imburrata fate delle sottili crespelle dorate da tutti e due i lati per qualche minuto. Lasciatele raffreddare per 10 minuti.
Mentre aspettate che si raffreddino preparate una densa besciamella al formaggio, sciogliete il burro di latteria in un pentolino antiaderente, aggiungete la farina e mescolate energicamente fino ad ottenere un piccolo impasto morbido. Aggiungete il latte portate a bollitura mescolando, insaporite con il sale, pepe e noce moscata.
Aggiungete il Valtellina Casera DOP e la Pizzoccheraia a pezzetti e fate sciogliere, stendete le crespelle su un piano da lavoro, farcitele con la besciamella al formaggio e una spolverata di formaggio grattugiato.
Arrotolate la crespella e avvolgetela con la pellicola trasparente e mettetele nel freezer per 30 minuti
ricavate dalle crespelle dei cilindretti di 4 centimetri e disponeteli su una teglia da forno. Quindi versateci sopra la besciamella e spolverizzate con formaggio grattugiato.
Gratinate le manfrigole nel forno a 220° per 10/15 minuti.
Spargi una generosa porzione di Pesteda e servili in tavola ancora fumanti.
Conservazione Potete conservare l’impasto dei pizzoccheri in frigo per 12-24 ore al massimo, avvolti in pellicola trasparente. Non è consigliata la congelazione
Servizio Si consiglia di consumare i pizzoccheri cotti ben caldi e non si consiglia la conservazione.
Sapevate che.. – Esistono delle varianti: nella zona di Sondrio potrebbe capitarvi di assaggiare le manfrigole conditi con la salvia, mentre in Alta Valle si trovano versioni con aggiunta di bresaola sfilacciata.
– La Pesteda: Tradizionalmente le manfrigole vengono cosparse di abbondate pesteda che ne esalta il sapore e da un tocco di alta montagna, potete trovarla da arpifood.
– La farina di grano saraceno viene chiamata così perchè venne portata in Italia dai Mori o dal tipico colore scuro che ricordava quello dei saraceni. Il grano saraceno è impropriamente definito un cereale; in realtà non è una Graminacea e fa parte delle Poligonacee, piante, arbusti ed erbacee perenni. E’ quindi privo di glutine, resiste ai climi freddi e agli attacchi dei parassiti.