La farina setacciata viene impastata a lungo e vigorosamente con le uova, qualche volta anche con un odore di cannella e la buccia grattugiata di un limone, fino ad ottenere un composto liscio e sodo. Dopo opportuno riposo si tira una sfoglia non troppo sottile, da tagliare in fettuccine larghe circa 1 cm.
Queste vengono avvolte, poi, attorno ad un bastoncino del diametro di circa 1,5/2cm, sigillandole ad anello, mentre il resto della tagliatella viene eliminato.
L'operazione va ripetuta due o tre volte sul medesimo bastoncino e poi gli anelli di pasta ottenuti vengono fatti rotolare su un attrezzo chiamato pettine, che dà loro la caratteristica rigatura. Si sfilano dal cannello con un colpo secco della mano e si lessano in abbondante acqua salata in ebollizione.