Il “tortello alla lastra”, ha una forma quadrata e di maggiori dimensioni rispetto al raviolo e unisce la specialità di due regioni, la Toscana e l’Emilia! E’ un piatto elaborato dalle donne di montagna, che con i pochi ingredienti a loro disposizione hanno creato questo tortello che poi i mariti potevano portarsi dietro quando andavano per i pascoli,
Il nome trae origine dalla “lastra”, la ruvida pietra di arenaria sulla quale venivano cotti questi tortelli.
Preparazione: impastare sulla spianatoia della farina di grano tenero con acqua e sale e lavorare fino a quando la pasta non sarà diventata liscia, dopodichè si divide in 2 parti la pasta e si stende con il mattarello fino ad ottenere una sottile sfoglia. I
L ripieno si prepara lessando delle patate, che dopo essere state sbucciate, vengono passate e condite con un sugo ottenuto facendo rosolare cipolla, carota, salvia con 2 cucchiai di olio ed aggiungendo poi la passata di pomodoro. Al composto si aggiunge infine del pecorino del casentino, uova, noce moscata e sale. Prendere poi la sfoglia tirata, distribuire l’impasto di patate a mucchietti che poi spianerete su una metà per poi ricoprirlo con l’altra.
Usando la rotella frastagliata dividete ora in tanti rettangoli della dimensione di 4 dita e cuoceteli in una padella antiaderente (non so quante di voi possano avere una lastra in pietra per cuocere… se ce l’avete usate quella!) fino a che la pasta esterna non avrà fatto una bella crosticina!