"C" come Castagna:chi non ricorda di avere scritto questa frase almeno una volta sui banchi della prima elementare o disegnato la sua graziosa forma sui quaderni di scuola?
Tuttavia definire la castagna non e' cosa facile;si tratta di un frutto molto comune nelle nostre colline e montagne,ha una veste insolita,e' ricca di storia,di suggestioni e di comunicativa,piace a tutti o quasi.
Impastare il burro leggermente ammorbidito con le farine,il sale,il cacao e lo zucchero a velo.
Una volta ottenuto un impasto simile a sabbia unire i tuorli e il goccio di Marsala e impastare velocemente.
Formare una palla,avvolgerla in pellicola trasparente e riporla in frigo per qualche ora(sempre meglio il giorno prima se possibile).
Nel frattempo sbucciare le mele e tagliarle a cubetti piccoli;metterle in una padella dai bordi piuttosto alti e iniziare la cottura aggiungendo il succo di limone,lo zucchero e un goccio di acqua.
Unire quindi i pinoli e l'uvetta e far cuocere per circa 20 minuti aggiungendo acqua se necessario.
Quando le mele si sono ammorbidite spegnere il fuoco e lasciar intiepidire.
Riprendere la pasta dal frigo,dividerla in due panetti (uno piu' piccolo).Stendere con un mattarello il panetto piu' grande e rivestire con questo uno stampo da crostata rivestito di carta forno.
Versare all'interno di questo guscio il composto di mele cotte in precedenza.
A questo punto stendere il secondo panetto (quello piu' piccolo) e andare a chiudere con questo la superficie della torta.Aggiustare i bordi con una forchetta sigillandoli bene.
Praticare dei tagli in superficie per facilitare la fuoriuscita del vapore ed evitare che si gonfi e che quindi si spacchi in cottura e spolverizzare con zucchero semolato e fiocchetti di burro.
Quindi infornare a 180 gradi per circa 35-40 minuti.