La rana pescatrice deve il suo nome ad unantenna situata su un labbro che utilizza per procacciarsi il cibo. E normalmente conosciuta come coda di rospo in quanto si trova in commercio abitualmente spellata e priva di testa, perché di grosse dimensioni e piuttosto sgraziata. Se però lacquistate intera, ricordatevi che la testa può comunque essere usata per insaporire brodi, sughi o risotti. Questo pesce ha carni sode, bianche e prelibate il cui sapore ricordano, vagamente, quello dellaragosta. Con questa ricetta vi propongo una padellata che unisce la carne della rana in salsa rosa con un contorno di zucca gialla e cavolo rosso. Puliamo la rana pescatrice, spelliamola, laviamola ed asciughiamola. Affettiamo a velo la cipolla, stufiamola in una padella antiaderente con poca acqua fino a che non diventi morbida e trasparente. Aggiungiamo la passata di pomodoro, laglio schiacciato, mescoliamo e bagniamo col vino bianco. Impaniamo la rana pescatrice nella farina ripetendo più volte loperazione ed uniamola alla salsa. Facciamo cuocere a fuoco basso col coperchio, uniamo una spruzzata di cognac, facciamo sfumare e cuociamo ancora per 10 minuti. Togliamo il pesce, mettiamolo in caldo e facciamo restringere la salsa a fuoco vivo per qualche minuto. Serviamo in abbinamento alla padellata di verdure. Dedichiamoci alla padellata di zucca e cavolo rosso. Sbucciamo la zucca, tagliamola a cubetti piccoli, laviamo, mondiamo il cavolo rosso e affettiamolo sottilmente. In una padella rosoliamo la zucca con lolio extra vergine doliva rimestando e aggiungendo qualche cucchiaiata di acqua tiepida. Mettiamo il coperchio, cuociamo per circa 10 minuti, aggiungiamo il cavolo rosso e mescoliamo. Proseguiamo la cottura per circa 15 minuti, salando allultimo, cospargiamo con le foglie di salvia e . buon appetito!