Orecchiette con pomodorini, cipolla rossa di tropea e ricotta salata
Orecchiette con pomodorini, cipolla rossa di Tropea e ricotta salata
Un primo piatto mediterraneo dal gusto unico. Qui trovate anche il procedimento per preparare le orecchietta a casa ma se volete potete comprare quelle già pronte per fare prima.
Preparazione delle orecchiette: Faccio una fontana di farina sulla spianatoia e aggiungo il sale, impasto con l'acqua tiepida fino a formare una pasta elastica. Faccio riposare per mezz'ora .
Prelevo un pezzetto di pasta e con le mani formo un cilindro (come se dovessi fare gli gnocchi ) del diametro di 1 cm. A questo punto, taglio con un coltello a lama liscia e punta tonda dei rettangolini di 1,5 cm e li schiaccio riducendoli in dischetti.
Trascino poi con la punta del coltello ogni pezzetto in modo da permettere alla pasta di curvarsi. Appoggio ora il dischetto semicurvo al polpastrello del pollice e, ultimo step, rovescio all'indietro in modo da avere la gobbetta tipica delle orecchiette. Le stacco delicatamente e le faccio seccare con un po' di farina per non farle attaccare fra loro (vi consiglio di farle il giorno prima).
Passiamo ora alla preparazione del condimento: In una padella faccio soffriggere uno spicchio d'aglio e due cipolle rosse con l'olio. Aggiungo i pomodorini, un cucchiaino di sale, mezzo cucchiaino di zucchero e lascio cuocere a fuoco medio per 6 minuti.
Al momento di servire la pasta, grattugio in scaglie la ricotta salata e termino il piatto con basilico fresco.
Curiosità: Le orecchiette sono un tipo di pasta tipico della Puglia. Il loro nome lo devono alla forma di piccole orecchie grandi come il dito pollice. La ricetta tipica regionale è a base di orecchiette e cime di rapa.
Mentre nel Salento, terra d'origine della mia famiglia paterna, le fanno con sugo al pomodoro e ricotta salata grattugiata.
Come molti sanno, grazie anche al mio percorso di studi, amo andare a scovare la storia e l'origine dei piatti. E curioso sapere che le origini delle orecchiette sembrano provenire da una regione francese, la Provenza. Già nel Medioevo si produceva una pasta di grano duro a forma di disco, incavata al centro mediante il dito pollice. Arrivata poi in tutta la Puglia con gli Angioini , dinastia che nel Duecento dominava le terre della regione.