Questo tipo di pasta si presta molto bene alla preparazione di questo piatto.
Poi quando trovi pasta fatta artigianalmente con le vecchie trafile di bronzo con asciugatura all’aria dei monti avellinesi, questo prodotto diventa un’eccellenza campana.
Per rendere onore a questa pasta mi sono reinventato una ricetta della mare e monti con una sorpresa finale.
Solo seguendo tutta la ricetta scoprirete l’ingrediente, anche perché non l’andrò ad inserire nella lista.
Curiosi…!!! Allora seguitemi in quest’altra avventura culinaria.
Incomincio con il prepararmi alcuni ingredienti. Metto in ammollo i funghi porcini, trito insieme l’aglio,il peperoncino e i semi di finocchietto.
Sbriciolo la salsiccia eleminando la pellicina, sgocciolo il tonno dall’olio.
In una pentola metto a rosolare in due cucchiai di olio d’oliva la cipolla il sedano il trito di aglio, peperoncino e finochietto aggiungo poi la salsiccia, i funghi ben strizzati, bagno con il vino bianco che faccio evaporare, verso la salsa e lascio cuocere una decina di minuti.
A metà cottura aggiungo il tonno sbriciolato e lascio insaporire il tutto. Nel frattempo che il ragù finisca di cuocere metto a bollire l’acqua per la pasta, non appena inizia a bollire calo la pasta( per una cottura perfetta occorrono circa 10 minuti). Sul fuoco metto una padella a cui aggiungo un po' del ragù e della ricotta romana bella asciutta, amalgamo il tutto se dovesse risultare denso diluisco il tutto con un po' dell’acqua di cottura. E il momento di scolare la pasta che unisco nella padella per amalgamare il tutto. Ora finalmente possiamo gustarci il nostro piccolo capolavoro culinario con una bella spolverata di parmigiano grattugiato.