In una pentola abbastanza grande da contenere il cespo di radicchio, far bollire per qualche minuto il pepe, il ginepro, il chiodo di garofano, l'alloro, l'anice il bicarbonato e un po' di sale.
Quando l'acqua sarà ben profumata, immergervi per pochi secondi (bastano 30'') il radicchio diviso in quattro in senso longitudinale.
Scolarlo, raffreddarlo in acqua fredda e asciugarlo bene.
In un mixer inserire il radicchio tagliato a pezzetti, insieme a tutti gli altri ingredienti, a parte l'olio.
Azionare le lame e aggiungere l'olio a filo, (per la quantità regolarsi in base alla cremosità che si vuole ottenere a seconda degli usi)
Quando la crema sarà ben amalgamata e omogenea la nostra ricetta sarà pronta.
Ora non resta che gustarla spalmata su crostini di pane caldi (accompagnata magari a dei formaggi) oppure usarla per condire pasta o gnocchi,
Perché il radicchio deve essere tardivo e in che periodo lo è?
grazie Ester
Rispondere:
Ciao Ester, il radicchio rosso tardivo è quello più pregiato, per il tardivo diciamo che il periodo dipende un pò dalle temperature ma da novembre indicativamente si trova. Per prolungare la raccolta poi ci sono vari sistemi.
Il tardivo è quello che ha le foglie lunghe e strette. Come ti ho detto il tardivo è il più pregiato, quindi qualitativamente migliore, ma puoi fare la crema anche con il precoce, che è quello a foglia più larga, verrà comunque buona. Ciao e buon lavoro se deciderai di provare la crema, e se hai bisogno chiedi pure.
Simona