Gragnano Per prima cosa apriamo la confezione del pesce e lasciamola da parte: in questo modo diamo il tempo all'aria id eliminare il sottovuoto e le fette non risulteranno incollate tra loro. Tagliamo a dadini la melanzana, lasciamola spurgare col sale per una mezz'ora, sciacquiamola e friggiamo in olio ben caldo, tenendole poi da parte..
Da parte facciamo andare lo spicchio d'aglio intero (così poi lo eliminiamo) con un giro d'olio evo e qualche foglia di menta spezzettata... aggiungiamo il pesce spada a julienne... lasciamolo rosolare, senza perderlo di vista e poi aggiungiamo i datterini tagliati a metà... lasciamo andare per una decina di minuti. Io non ho aggiunto sale perchè il pesce secondo me regala la sua sapidità al sugo... voi assaggiate e regolatevi secondo i vostri gusti.
Nel frattempo lessiamo le Pettegole al dente in abbondante acqua bollente salata e poi passiamole nella padella del sugo, a cui avremo aggiunto i dadini di melanzana e una manciata di pinoli... serviamo il piatto con un abbondante trito di prezzemolo e menta freschi.
Mantenuto la cottura del sughetto molto veloce... per esaltare il più possibile il profumo dello spada affumicato e dei datterini freschi... il formato di pasta poi è particolarmente adatto a questo intingolo: la trafilatura al bronzo regala quella giusta ruvidezza che trattiene il condimento, senza però appesantire il piatto con la presenza delle uova nell'impasto! E' un ottimo piatto unico, forse non proprio light ... ma d'altronde "l'abbondanza non ha mai fatto carestia" !!!!