Affettare sottilmente la cipolla e la carota, lavare il rosmarino e l'alloro e farli soffriggere qualche minuto a fuoco vivace in una casseruola a bordi alti (io ne ho una in ghisa).
Aggiungere a questo punto l'arista e farla sigillare per bene, da entrambi i lati, fino a formare una bella crosticina dorata. Nel frattempo lavate bene l'uva.
Tenetene da parte qualche acino per decorare, e spremete il resto degli acini con l'aiuto di uno schiacciapatate, in modo da ricavarne il succo.
Quando l'arista è ben dorata da tutti i lati, sfumate col succo d'uva, aspettate qualche minuto che evapori e poi abbassate la fiamma al minimo, aggiungete la noce moscata e il latte e incoperchiate fino a cottura ultimata.
Io ho lasciato cuocere per circa un'ora, per far ridurre il sughetto di cottura.
Lasciate raffreddare bene l'arista.
Una volta raffreddato l'arrosto, separatelo dal suo sugo e riponetelo in frigo, perchè da freddo sarà più facile affettarlo. Al momento di servire ho tirato bene la salsa.
Per prima cosa ho rimosso gli aghi di rosmarino, il ginepro e l'alloro e poi ho ristretto ancora un pochino il fondo di cottura. In un tegame mettete qualche mestolo del sughetto e con l'aiuto di una frusta aggiungete gradatamente tutto l'amido di mais, girando sempre finchè non sia ben amalgamato.
Ora aggiungete gradatamente il resto del sughetto continuando a mescolare, tenendo la fiamma al minimo fino a quando la salsa non si sarà addensata.
Spelate e private dei semi gli acini d'uva messi da parte, tagliateli a metà ed aggiungeteli alla salsa al momento di servire. Affettate sottilmente l'arrosto, scaldatelo e guarnite con la salsa e l'uva.
Provatela! Ai miei commensali è piaciuta moltissimo e voi che ne dite?
Ed ecco il link della ricetta sul mio sito: ohttp://anastasiagrimaldi.blogspot.it/2012/09/arista-al-latte-con-uva-e-rosmarino-e.html