Far soffriggere in un goccio d'olio evo la cipolla finemente tritata, quando sarà imbiondita, spezzettarci la salsiccia privata della pelle, e farla rosolare bene.
Aggiungere il riso e farlo tostare, poi sfumare col vino bianco, e aggiungere piano piano l'acqua calda e portare a cottura il riso.
Uso l'acqua calda e non del brodo perché già la salsiccia è saporita, e anche il tartufo lo è molto, si rischierebbe, al momento di gustarlo, che il piatto sia troppo salato.
Aggiustare di sale se occorre, togliere dal fuoco e mantecare il tutto con un po' di parmigiano, uno o due cucchiai da minestra sono sufficienti.
Impiattare il riso e al momento di servire, grattugiare il tartufo a scagliette e a pioggia sui piatti.
Non esiste il tartufo nero di Alba, il tartufo di Alba o Acqualagna è solo bianco, se si vuole cercare di far apparire un piatto costoso e di qualità alta, basta scrivere tartufo nero pregiato di Norcia (il tartufo paragonabile a livello di prezzo a quello bianco di Alba)
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Non esiste il tartufo nero di Alba, il tartufo di Alba o Acqualagna è solo bianco, se si vuole cercare di far apparire un piatto costoso e di qualità alta, basta scrivere tartufo nero pregiato di Norcia (il tartufo paragonabile a livello di prezzo a quello bianco di Alba)