Il segreto della forma fisica di Djokovic: la dieta plant-based

La routine alimentare di Novak Djokovic è curata nei minimi dettagli per garantire il massimo delle prestazioni. La sua giornata inizia con una colazione equilibrata: acqua tiepida e miele per idratare e dare energia, seguiti da un muesli fatto in casa a base di avena senza glutine, semi di zucca, mandorle e frutta fresca. Nel corso della giornata, i suoi pasti sono ricchi di verdure, legumi e cereali integrali, nutrienti fondamentali per il recupero e la resistenza. A pranzo, predilige una porzione di quinoa accompagnata da verdure al vapore, mentre la cena è leggera e digeribile, con zuppe nutrienti o piatti a base di proteine vegetali.

In un'intervista a Plant-Based News, Djokovic ha spiegato come l'alimentazione plant-based lo abbia aiutato a ridurre l'infiammazione cronica, un problema comune tra gli atleti sottoposti a intensi carichi di lavoro fisico. Ha inoltre evidenziato come questa dieta gli abbia permesso di migliorare il recupero muscolare, consentendogli di affrontare con maggiore prontezza allenamenti e competizioni ravvicinate. Non meno importante, Djokovic ha sottolineato il ruolo di un'alimentazione equilibrata a base vegetale nel gestire meglio lo stress fisico e mentale, che spesso accompagna la pressione delle gare ad alto livello, fornendogli energia stabile e sostenibile per tutto il giorno.

Djokovic ha sfruttato la sua notorietà per sensibilizzare il pubblico sull'importanza di uno stile di vita più consapevole. Come produttore esecutivo del documentario The Game Changers, ha contribuito a mettere in luce i molteplici benefici delle diete plant-based, sia per il rendimento degli atleti che per la salute del pianeta. Attraverso questo progetto, Djokovic evidenzia come un’alimentazione sostenibile possa non solo potenziare le prestazioni sportive, ma anche ridurre significativamente l'impatto ambientale.