Sciogliere il mezzo cubetto di lievito nel mezzo bicchiere di acqua tiepida a cui è stato aggiunto un piccolo pizzico di sale. Mescolare con un cucchiaino e lasciar riposare un po', finchè si creerà una schiumetta in superficie.
Fare la fontana con la farina e versare questo lievitino nel centro, incrorporando piano piano la farina dai lati. Man mano che il composto diventa solido incorporare molto lentamente anche il latte in cui è stato sciolto il sale.
Continuare a lavorare l'impasto, che inizialmente sarà molto appiccicoso, ma come dice Yaya RESISTETE ALLA TENTAZIONE DI AGGIUNGERE FARINA altrimenti rischiate poi di avere un impasto troppo pesante. A forza di lavorare, circa 15 minuti, l'impasto diventerà sempre meno appiccicoso e grumoso e vedrete che ad un certo punto sarà bello elastico e liscio.
Quando è stato il momento di fare la pizza riscaldato l'impasto lavorandolo di nuovo una decina di minuti con le mani, anche per sgonfiarlo, spezzato a metà e steso nelle due teglie tonde. Assolutamente vietato usare il mattarello, ma tirare una pasta così elastica mette a dura prova la mia pazienza.
Tendeva a ritirarsi e tornava sempre piccola nel centro della teglia. Dopo tanta tanta pazienza finalmente vinto io e le pizze erano stese. Si puo' quindi scegliere di farcirle come più si gradisce. Dopo aver messo la passata rustica di pomodoro aggunto mozzarella precedentemente sgocciolata e prosciutto cotto, un pizzico di origano arrivato da poco dalla calabria e ancora un poco di sale. Infornato in forno ventilato a 180° per circa 20 minuti.