Oggi vi porto in Cina con un classico, il pollo con bambu e funghi shiitake, ottima alternativa al più conosciuto pollo alle mandorle.
Noi lo abbiamo gustato con del riso bianco come accompagnamento e bevendo del the verde non zuccherato, per una cena veramente cinese, ma se preferite potete bere anche della birra.
Mettete a bagno, in acqua tiepida, i funghi shiitake, con la parte interna verso il basso e lasciateli per 30 minuti, quindi strizzateli, tamponateli con carta assorbente ed eliminate il gambo, tagliate il cappello a fettine.
Sciacquate i germogli di bambù e lasciateli a bagno in acqua fredda con un cucchiaino di zucchero per 15 minuti, quindi asciugateli velocemente con carta assorbente e tagliateli a metà per il senso della lunghezza e poi a listarelle sottili.
Tagliate il pollo a pezzetti e fatelo marinare con 1 cucchiaio di olio di soia o di mais e metà dello zenzero grattugiato.
Lavate, mondate e tagliate le carote a fettine diagonali, pulite e tagliate il porro a rondelle non troppo fini.
Scaldate il restante cucchiaio d’olio e fatevi rosolare il pollo marinato per un paio di minuti, quindi unite le rondelle del porro e lo zenzero rimasto, fate cuocere a fuoco medio per 5 minuti.
Scaldate il brodo vegetale e, quando ben caldo, stemperatevi la maizena mescolando bene per evitare grumi.
Unite il sakè, il brodo vegetale con la maizena, la salsa di soia e lo zucchero, lasciate cuocere 5 minuti con il coperchio.
Aggiungete ora nel wok il bambù ed i funghi shiitake, mescolate e lasciate cuocere fintanto che il sugo a base di salsa di soia si addensi.