In effetti, questa torta è semplicemente una variante alla frutta di una nostra vecchia conoscenza, ovvero questa fantastica torta vasetto con l'impiego di soli albumi. Avevo i soliti due yogurt bianchi in scadenza nel frigo, i soliti albumi surgelati in freezer, e allora ho pensato di rifare questa golosa e soffice delizia, però rendendola un tantino estiva. Pensa che ti pensa, alla fine mi sono detta "e se facessi una versione coi pezzetti di pesca? Sì... però... solo pesche? e per profumare? mumble mumble... ma certo! la profumiamo come una delle mie marmellate, con la vaniglia e il rum!!!"
Ed è stato così che, sfidando il caldo atroce dello scorso luglio, ho fatto questo dolce soffice come di più non avrebbe potuto essere, anche più soffice della prima che feci, sicuramente soffice come una chiffon cake e resa deliziosamente umida dalla presenza dei pezzetti di pesca... una vera leccornia!
3 pesche nettarine belle dolci (le mie erano del GAS, bio e piccoline, per cui ne ho usate 6)3 vasetti di farina2 vasetti di zucchero fino Zéfiro2 vasetti di yogurt bianco6 albumi 3/4 di vasetto di olio di semiuna bacca di vaniglia1 bustina di lievito1 cucchiaio di zucchero semolato per spolverizzare le pesche4-5 cucchiai di rum
Sbucciare le pesche e tagliarle a pezzi né troppo grandi, né troppo piccoli, spolverizzarle con lo zucchero, bagnarle col rum, mescolare e mettere in frigo.
Montare gli albumi a neve ben soda e mettere in frigo.
Aprire la bacca di vaniglia, grattarne via i semi e mescolarli allo zucchero Zéfiro.
Scaldare il forno a 170° ventilato.
Nella planetaria con la frusta a foglia, cominciare a battere lo zucchero e la vaniglia con 1 vasetto e mezzo di yogurt. Aggiungere l'olio. Aggiungere la farina un cucchiaio alla volta. Quando gli ingredienti sono tutti ben amalgamati, togliere la planetaria dalla sua base e incorporarvi un po' alla volta gli albumi montati a neve, a mano, mescolando lentamente dal basso verso l'alto. Sciogliere la bustina di lievito nel 1/2 vasetto di yogurt avanzato e aggiungere al composto e in ultimo incorporare le pesche con tutto il liquido di macerazione, piano.
Versare il composto nella tortiera imburrata e infarinata (io ho usato uno stampo da ciambellone di silicone, quindi ho saltato questo passaggio) e infornare per almeno un'ora.
La cottura, come sempre, è soggetta al comportamento del forno: io ho dovuto abbassare a 160° dopo circa mezz'ora. Dopo 50 minuti ho fatto la prima prova stecchino e ho visto che dentro era ancora liquido, quindi ho coperto con un foglio d'alluminio perché era già abbastanza colorita e ho tolto la ventilazione, dopodiché ho perso un po' di vista l'orologio perché ho continuato a controllare con lo stecchino. Di sicuro l'ho tenuto in cottura per più di un'ora, forse un'ora e dieci.
Se si usa uno stampo di silicone, far raffreddare completamente prima di sformare, altrimenti lasciar stiepidire e sformare su una gratella di raffreddamento.
Vi dico solo questo: risulterà talmente soffice, che vi verrà la tentazione di trattarla con la stessa delicatezza con cui maneggereste una bambolina di porcellana, per paura che possa rompersi!