Natale nella cucina regionale: le ricette della Puglia
lunedì 17 novembre 2014 15:11

Antipasti
Innanzitutto per incominciare non c'è cosa più piacevole che gustare una bella fetta di capocollo o di salsiccia stagionata assieme ad una bella focaccia di patate appena sfornata, tipicamente barese, preparata con farina, patate,olio di oliva e lievito di birra farcita con pomodorini, aglio e origano oppure sicuramente assaporando i lampascioni stufati con la cipolla.Primi Piatti
La Puglia è molto legata al mare e questo amore che racconta storie di pescatori e di avventure, si riflette molto nella cucina, la quale può cambiare nelle sfumature in base alle varie zone, ma che si unisce in un unico abbraccio, per i gustosi sapori ottenuti dai prodotti del territorio. Un primo tipico per la festa di Natale sono i covatelli ai frutti di mare: i covatelli sono gnocchetti, fatti rigorosamente a mano, uno per uno, con acqua e farina. Gamberetti, polpi, calamari vengono, invece, una volta puliti per bene, fatti saltare in padella abbondante d'olio con dell'aglio grattugiato e amalgamati con del sugo di pomodoro. Quando la pasta sarà cotta, scolarla e unire al sugo: un piatto da leccarsi i baffi. Tuttavia è anche vero che il piatto simbolo di questa regione sono le rinomate orecchiette con cime di rapa e ovviamente, ogni anno in quest'occasione, non possono di certo mancare.Secondi Piatti
Tra le ricette tradizionali per i secondi, nei giorni natalizi pugliesi, ricordiamo, ancora una volta una portata di mare con un pesce molto "di casa", ovvero il baccalà fritto con pastella oppure cambiando totalmente la materia prima, l'agnello al forno con patate alla leccese: si cucina tagliando in grossi picchi, le patate, le quali vengono prima fritte per dorarle, per poi essere sistemate in un in un tegame. Anche l'agnello viene tagliato, fatto in piccoli pezzi, si fa rosolare a sua volta con un olio a parte e bagnato con del vino rosato salentino. Fatto ciò, si adagia sulle patate e ricoperto con altre patate, viene spolverizzato formaggio pecorino dolce, del pangrattato, pepe e prezzemolo. Si continua la cottura in forno per una buona mezz'ora.Dolci
Per addolcire la fine del pasto, non c'è che l'imbarazzo della scelta perchè i dolci qui, veramente non mancano: le pettole sono quelle più famose, con variante dolce per il dessert o variante salato per l'antipasto. Le cartellate sono fatte con farina, vino bianco secco, olio d'oliva, mosto cotto, cannella e chiodi di garofano: l'impasto si prepara per poi essere diviso in tante piccole "ciambelline", prima di essere fritte, anch'esse, in abbondante olio bollente. Un altro dolce fritto è il calzone di castagne caratterizzato dal mosto cotto, che funge da impanatura, dopo aver farcito l'impasto, di crema di castagne e cucinato nell'olio bollente.Commenti
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