I garganelli sono un formato di pasta fresca all’uovo. Originari dell'Emilia-Romagna (in dialetto romagnolo, garganéi), risalgono probabilmente al 1700. Presentano una forma simile a quella delle penne e una particolare rigatura perpendicolare che li contraddistingue. Il procedimento per la loro creazione prevede di sistemare un quadrato di sfoglia attorno a un bastoncino che viene poi fatto rotolare su una superficie rigata (come un rigagnocchi in legno). Il loro potenziale è che sono in grado di assorbire molto bene il sapore di ciò che li accompagna. Provate a realizzarli insieme a noi, vi spieghiamo passo a passo il procedimento!
Per preparare i garganelli si usa una sfoglia classica all'uovo. Quindi iniziamo a prepararla mettendo la farina su un piano di lavoro oppure in una ciotola.
Disponete la farina a fontana e versate le uova intere all'interno del "cratere". Quindi iniziate a mescolare con la forchetta fino a quando tutta la parte liquida delle uova sarà incorporata.
A questo punto potete iniziare ad impastare con le mani. Lavorate l'impasto energicamente con il palmo delle mani (in tutte le direzioni facendo attenzione a non lacerarlo).
Ora formate un panetto e avvolgetelo nella pellicola alimentare, quindi lasciatelo riposare almeno 30/40 minuti a temperatura ambiente.
Riprendete il panetto, toglietelo dalla pellicola alimentare e tagliatelo in 4 parti. Appiattitele con le mani e passatele nella macchina per la sfoglia (se non l'avete andrà benissimo anche il mattarello), diminuendo di volta in volta lo spessore. Ripetete l'operazione fin quando lo spessore di ogni sfoglia non sarà di vostro gradimento.
Quando le sfoglie saranno pronte, tagliate con una rotella dei quadratini di pasta 4cmx4cm (2/3 dita per lato).
Ora posate un quadratino sul bastoncino, poi arrotolate direttamente sul rigagnocchi. Sfilate il garganello e adagiatelo in un piatto infarinato.
Ripetete l'operazione per preparare gli altri garganelli all'uovo. Potete cuocerli immediatamente oppure lasciare essiccare i garganelli per consumarli in un secondo momento.
Quanto tempo posso conservare i garganelli all'uovo? Potete conservarli in frigorifero, chiusi in un contenitore ermetico, al massimo due giorni. (Se non avete contenitori tipo Tupperware, potete usare le bustine del congelatore ben chiuse).
Posso congelare i garganelli? Sì. Sistemateli, ben distanziati tra loro, in una teglia coperta da carta da forno e lasciatela in congelatore per circa 1 ora (devono indursi completamente)- Passato questo tempo potrete metterli nelle classiche bustine da congelatore per recuperare spazio.
Posso variare la grandezza dei garganelli? Sì. Noi abbiamo usato ‘tre dita’ come unità di misura ma la loro grandezza può variare da 2 a 5 cm. Sbizzarritevi e decidete voi se per il vostro condimento sarà meglio realizzarli più o meno grandi.
Quale sugo si abbina ai garganelli? I sughi più abbinati sono sicuramente prosciutto, piselli e Parmigiano Reggiano, scalogno e pancetta e ragù alla bolognese. Potreste anche prepararli al forno, condirli semplicemente con del burro, preparare un sugo tartufo e funghi o cuocerli nel brodo di carne. Se preferite un primo piatto cremoso provate con una saporitissima salsa al gorgonzola oppure una delicata crema ai carciofi.
Come fare i garganelli senza rigagnocchi? Per arrotolare la pasta si può usare una cannuccia rigida o una matita pulita. Se volete ottenere delle rigature sulla pasta, potete unire degli spiedini uno accanto all'altro e arrotolare la pasta su di essi.