I gamberi sono buonissimi, meno si toccano e meglio è. In questi ravioli il gambero è protagonista ed è lasciato al naturale, il pesto di cavolo nero, piccante ma delicato ne esalta il sapore.
Impastate la farina con l’uovo e il sale, fate una pallina e avvolgetela con la pellicola trasparente. Mettete da parte a riposare.
Pulite i gamberi: togliete i carapaci e metteteli in una pentolina antiaderente con un cucchiaino d’olio; incidete la schiena con un coltellino e asportate l’intestino (il filetto nero). Fate la bisque: tostate i carapaci per 5 minuti e sfumate con un bicchiere d’acqua, lasciate cuocere per 10 minuti. Al termine della cottura togliete i carapaci, filtrate il liquido e lasciate ristringere; trasferite in un bicchiere (sarà approssimativamente un dito) e lasciate raffreddare.
Stendete la pasta in sfoglie sottili (se avete l’Imperia utilizzate l’ultima tacca, se non l’avete.. forza e coraggio, ce la potete fare!) e fate 24 cerchietti con un coppapasta piuttosto grande. Tagliate ogni gambero in 3 e mettetene ognuno in un cerchietto e chiudete il raviolo inumidendo i bordi del cerchietto superiore. Pressate bene i bordi perché il raviolo non si apra in cottura.
Mettete abbondante acqua salata a bollire, aggiungendo un filo d’olio.
Nel mixer mettete le foglie di cavolo nero, le mandorle, il sale, il pepe e l’olio e frullate per 10 secondi. Aggiungete la bisque fredda e frullate ancora qualche secondo.
Tuffate nell’acqua pochi ravioli per volta, per massimo 2 minuti. Se la pasta è sottile basta proprio poco. Scolate i ravioli, mettetene 6 in ogni piatto e aggiungete una quenelle di pesto.
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