Uova, uova fresche, tante uova! Che farne? In primis, frittate. Ma poi il colesterolo minacciava di salire alle stelle, quindi servivano altre idee. In realtà, sono arrivate (grazie amiche!), ma quella che mi ha convinto di più è stata la Torta Paradiso. Anzi, nel mio caso, dovrei dire il Ciambellone Paradiso.
Essì, perché ormai conoscete le mie debolezze: altro giro, altra torta, ovvero una nuova ricetta per una nuova tortiera. Sì, lo confesso: in questo periodo sono cooking-shop addicted, e davanti alla tentazione di rinnovare la mia collezione di tortiere non resisto.
La mia bimba ha detto "mamma, mettiamo qui!" indicando il carrello, e la tortiera che avevo tra le mani e che osservavo da un pò è finita tra gli acquisti.
Non acquistavo uno stampo a cerniera (doppio fondo: ciambella e normale) da tanto tempo, perché in realtà non mi hanno mai troppo convinto: richiedono tanta manutenzione per essere mantenuti in perfetta pulizia, ed in realtà non sono così facili da pulire (tanti residui nei bordi).
Una parte dell'impasto, nonostante fosse "antigoccia", fuoriesce sempre dalla cerniera (per abitudine uso sempre un piatto in pirex sotto, per limitare i danni).
Per il resto, invece, sono abbastanza soddisfatta: carina la forma, perfetta la superficie, facile a sformarsi.
La ricetta si presta alla perfezione a fare da ciambellone (da tanto tempo avevo voglia di fare un bel ciambellone alto da prima colazione!), ma, forse per i miei piccoli cambiamenti rispetto alla ricetta originale, ho riscontrato qualche difficoltà: rinnuncerei volentieri alla "doppia temperatura di cottura" per farla cuocere direttamente in forno caldo, come tradizionalmente. Per il mio forno è decisamente meglio.
fecola di mais, 250g
zucchero a velo, 125g
zucchero semolato, 3 cucchiai colmi
uova, 6
burro, 250g
lievito, 1 bustina
scorza di limone, q.b.
Semplicissima.
Lasciate il burro ad ammorbidire per una mezzoretta (tempo variabile in base alla temperatura). Non deve essere sciolto ma solo morbido. Potete usare il microonde a bassissimo wattaggio.
Montate le uova con lo zucchero, fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso (io la prossima volta separerei i tuorli dagli albumi, aggiungendo le chiare a neve solo alla fine).
Unite il burro morbido ma non liquido, e continuate a montare.
Terminate con fecola e lievito setacciati, ed un pò di scorza di limone grattuggiata.
Ho infornato in stampo a ciambella da 24cm, a 175° per 15 minuti, a 200° per altri 15.
Ho fatto la prova stecchino ed era cruda, ho lasciato cuocere altri 10 minuti.
Alla fine, sformando il dolce, era troppo umido nella parte bassa, quindi ho ri-infornato (non inorridite, lo so che non è l'ideale) per altri 10 minuti a dolce capovolto.
Ciononostante, andava cotto di più.
La prossima volta, 200° /45 minuti, e prova stecchino.