In un'ampia ciotola metto le farine, al centro faccio un buco dove metto il lievito con un cucchiaino di zucchero e a lato metto il sale.
Piano piano aggiungo l'acqua mescolando con un cucchiaio di legno fino ad ottenere un impasto un po' incasinato e per nulla liscio.
Copro con un panno umido e metto in forno spento a lievitare per circa 18 ore. Trascorso il tempo prendo l'impasto tutto pieno di bollicine e lo faccio scivolare con delicatezza sul ripiano della cucina abbondantemente infarinato.
Poi prendo i lati dell'impasto e li porto verso il centro facendo le famosissime pieghe, mi infarino le mani e metto la palla di pasta ottenuta in un cestino di vimini su disposto un tovagliolo ben infarinato e badando che la chiusura rimanga sotto, avvolgo l'impasto e metto a lievitare altre due ore.
A questo punto di solito scaldo la pentola in forno ecc ecc. Questa volta invece ho acceso il forno al massimo con la pietra sulla griglia a mezza altezza.
Una volta raggiunta la temperatura acceso il grill per 10 minuti trascorsi i quali spostato griglia e pietra nella parte bassa del forno, ribaltato il pane sulla pietra e fatto cuocere alla massima temperatura per 20 minuti, poi abbassato a 200° per altri 20.
Sfornato, lasciato raffreddare su una gratella. Una volta freddo tagliato a metà e constatato che era proprio bello voluto testarne la bontà facendo merenda a pane e marmellata.