Noi il baccalà ce lo bagnamo a casa e voi potrete fare altrettanto seguendo le istruzioni riportate nella ricetta del baccalà in umido, quando sarà sufficientemente dissalato, porlo in un tegame coperto appena di acqua a bollire.
Farlo sobbollire per una decina di minuti, toglierlo dall'acqua e appena la temperatura lo permetterà, spellarlo, disossarlo e ridurlo in grosse scaglie.
Bollire le patate in acqua moderatamente salata, scolandole appena sono trafiggibili con i rebbi di una forchetta, non dovranno essere del tutto cotte, appena anche questa volta la temperatura lo permetterà, pelarle e tagliarle a fette sottili per quanto è possibile senza romperle troppo.
Preparare le uova sode facendole bollire per otto o dieci minuti, raffreddandole, in acqua fredda, e sgusciandole subito per evitare che il tuorlo diventi verdi.
Il recipiente ideale per la cottura di questo piatto sarebbe una terrina piuttosto bassa, ideale sarebbe la nostra tiella pugliese, ma eventualmente anche una teglia di llo può andar bene, in questa mettere l'olio evo, versarvi la cipolla.
Tagliata finemente, quando questa sarà giustamente brasata e sarà diventata trasparente e molto moderatamente brunita, sollevarle con tutto il suo olio e condirla con l'aglio grattugiato, una parte del prezzemolo tritato finemente e pepe appena macinato.
Sistemare ordinatamente la metà delle fettine di patate nella teglia unta, spargevi sopra un terzo delle cipolle soffritte e una metà del baccalà, cospargendolo di prezzemolo e pepe.
Quindi il resto delle patate, cosparso ancora con prezzemolo e pepe, segue il resto del baccalà ed infine tutte le cipolle rimaste con tutto il loro olio.
Infornare per una ventina di minuti in forno caldo a 180° C, il piatto a fine cottura dovrà essere dorato.
Appena sfornato guarnirlo con le uova sode tagliate a fettine, olive nere e prezzemolo tritato, profumare con pepe nero appena macinato e servire.