Prendete un tegame a fondo spesso e mettete i 4 cucchiai di olio, laglio, la cipolla nella quale avrete inserito i chiodi di garofano, la carota pelata ed il sedano. Fate scaldare l’olio ed aggiungete a questo punto la carne legata.
Con due cucchiai di legno per non bucare la carne fatela rosolare delicatamente su ogni pezzettino della sua superficie. In questo modo sigillerete i succhi al suo interno e la carne risulterà molto tenera.
Una volta che avete sigillato tutta la carne, aggiungete il vino rosso e fate evaporare a fiamma viva. Una volta consumato il vino aggiungete acqua quanto basta, regolate di sale e pepe e chiudete il coperchio. Lasciate cuocere per almeno un’ora la carne, se necessario aggiungete altra acqua.
Una volta trascorso questo tempo spegnete il fuoco ed aprite il coperchio. Togliete gli odori dal tegame, ma non il sugo di cottura.
Dopo un paio d’ore, quando la carne sarà ben fredda, toglietela dalla rete e mettetela su di un tagliere. Con un coltello per arrosti ben affilato tagliate delle fette di circa mezzo centimetro l’una.
Al sugo che avrete lasciato nel tegame aggiungete la polpa di pomodoro ed infine le fatte di carne. Fate cuocere il tutto per un’altra ora almeno. Sempre a tegame coperto e fuoco blando.
Servite caldissima! Nel fanese la moda è accompagnare la pasticciata con bietole e spinaci lessati e poi passati in padella la classica Pasticciata con l’erba.