Essi prendono i più svariati nomi nelle tradizioni locali: pici nel Senese e in Val d'Orcia, pinci in Val di Chiana; nella Tuscia laziale troviamo gli ombrichelli o umbricelli... ma sempre loro sono, grossi spaghettoni fatti a mano. Questi sono quelli all'uovo!
Io ho usato il Bimby per preparare la pasta. Ho messo tutti gli ingredienti e frullato a velocità 5 per una ventina di secondi. Poi ho impastato a mano per qualche minuto, ottenendo una bella palla di pasta omogenea ed elastica.
Ho tirato la sfoglia con la macchina per la pasta, lasciandola abbastanza spessa (sulla mia macchina era 3) e poi ho tagliato delle striscioline che ho arrotolato prima tra le mani, cercando di allungare il picio il più possibile e poi l'ho pareggiato sulla spianatoia.
Ora le brave massaie sicuramente li fanno tutti belli pari, i miei erano un po' irregolari, però più ci prendi la mano meglio vengono!
La lunghezza è sui 25 cm mentre lo spessore 3-4 mm massimo. Per il sugo in una capiente padella antiaderente fate soffriggere l'aglio con il peperoncino nell'olio per un minuto e poi unite il vino e lasciate sfumare.
Aggiungete i pomodori e lasciate cuocere per una ventina di minuti, da ultimo aggiustate di sale. In un pentolone mettete a bollire l'acqua salata con 1 cucchiaio d'olio e quando bolle tirate i pici.
Lasciateli cuocere per 15 minuti (o fino a quando non li sentirete morbidi), ma lasciateli appena appena indietro. Scolateli e versateli nella padella del pomodoro, aggiungendo un mestolo di acqua o due.
Mantecate a fiamma viva per qualche minuto, poi spegnete e lasciategli perdere il fumo. Aggiungete abbondante prezzemolo finemente tritato e portate in tavola, cospargete con pecorino grattugiato. I pici sono serviti!
Commenti dei membri:
I pici so' sempre boni, anch'al burro, ma cosi so' eccezionali.